Questa è una pagina sperimentale e probabilmente lo rimarrà a lungo, che ha l'ardita pretesa di pubblicare una cartina tematica dei punti di interesse (POI = Point Of Interest) della Sardegna, utili per i camperisti e per i turisti in genere. Rubacchiando e assemblando qualche idea reperita sul web il risultato è quello che vedete, senza gloria né infamia. Da viaggiatore appassionato, ma purtroppo non assiduo, ho constatato che nell'era dei computer e dei GPS, qualunque guida turistica o brochure ben raramente riporta le coordinate geografiche dei luoghi interessanti, e le classiche pagine "dove siamo" dei siti web quasi sempre sono difficili da individuare oltre ad essere incomprensibili. La peculiarità di questo lavoro pertanto è l'annotazione per ogni punto noto delle coordinate, oltre al comune in cui la struttura si trova, e un link ad un sito più o meno ufficiale che ne riporta la descrizione. Qualunque moderno turista ormai ha con se un cellulare e un navigatore satellitare. Una volta individuato il luogo in cui si vuole recare, trascrivere le coordinate sul GPS sarà facile come comporre un numero di telefono.
Le spiegazioni che seguono servono ad apprendere l'uso della mappa. Chiunque sia già pratico di Google Maps
può saltarle, gli altri una volta impratichiti potranno passare alla
visualizzazione a tutto schermo facendo sparire questa ingombrante
pagina. Se infine vorrete onorarmi con una visita al mio sito, basterà
cliccare qui http://www.regoleo.altervista.org/ .
Trattandosi di un lavoro amatoriale, la cui consultazione è per giunta gratuita, non rispondo dell’esattezza o incompletezza di nessun dato. Eventuali gestori di strutture ricettive che non desiderano che la loro azienda vi figuri, non dovranno fare altro che segnalarmelo e l'indicazione verrà prontamente rimossa.
Sono gradite nuove segnalazioni, che chiunque potrà dare inviando una email all'indirizzo regoleo@libero.it. Non potrò tuttavia prendere in considerazione nessuna segnalazione, se non sarà completa di coordinate.
Saranno gradite inoltre le segnalazioni di eventuali errori, possibilmente senza insulti.
Buona navigazione.
Con un clic su un qualunque segna posto compare una etichetta con le coordinate e talvolta una breve descrizione del POI. Dove questa manca è riportato il link ad una pagina web dedicata al luogo. |
|
Con un clic su + o -, oppure utilizzando la rotella centrale del mouse, si può zoomare la vista della mappa. |
|
Con un clic sull'icona in alto a sinistra si apre lateramente la lista dei POI. |
|
Da qui si può selezionare un POI cercandolo per nome quando non se ne conosce l'ubicazione nemmeno approssimativa. I nomi dei POI sono formati dal nome del comune in cui si trovano seguito dal nome proprio. Ad esempio "Gonnesa - nuraghe Seruci". La lista è divisa in livelli, cliccando sul segno di spunta posto a fianco al titolo del livello, si può far scomparire (o viceversa) tutti i POI compresi in quel livello. E' utile per semplificare la ricerca diminuendo il numero di icone sulla mappa. Un turista generico infatti, difficilmente sarà interessato alle aree di sosta per i camper. |
|
Quando si è fatta sufficiente pratica con i comandi, con un clic sull'icona in alto a destra si può ingrandire la mappa a tutto schermo. In questo modo si avrà una vista d'insieme decisamente migliore, soprattutto con i sispositivi a piccolo schermo quali telefonini, tablet, ecc. |
Aree di sosta attrezzate per camper dotate di CS, in genere a pagamento.
Parcheggi adatti ai camper, dove è possibile di solito anche pernottare.
Camper Service in aree pubbliche non riservate ai camper.
Camping.
Fontane e sorgenti.
Rovine, ruderi e scavi in genere.
Pozzi sacri e fonti sacre.
Tombe dei giganti e domus de janas.
Nuraghi, singoli o multipli.
Chiese medievali.
Curiosità in genere, boschi, parchi, monumenti naturali.
Le spiegazioni che seguono sono di natura tecnica, quindi chi non fosse interessato ad approfondire il discorso può saltarle.
All'inizio della pagina ho spiegato che si tratta di un esperimento. Infatti originariamente la mappa dei POI era stata realizzata con Google Earth, non senza una dose considerevole di lavoro. Di punto in bianco Google Earth ha revocato (o ha cambiato, ma non sono riuscito a trovare nuove indicazioni) la possibilità di incorporare una finestra in pagine web private. Nuove ricerche mi hanno portato su Google Maps, per scoprire che è molto più semplice, versatile e stabile. Anche in Google Maps purtroppo vengono introdotte spesso delle variazioni, dopotutto sono entrambi prodotti Google e la filosofia commerciale di questa super potenza informatica fa quello che vuole con incontrastata prepotenza. Quindi il gioco durerà finchè Google vorrà.
I principali vantaggi rispetto alla tecnica precedente sono questi:
- Google Maps a differenza di Google Earth non ha bisogno di nessuna
installazione. Essendo un comune sito web ci si può collegare da
qualunque dispositovo.
- Uso più facile e immediato delle icone personalizzate.
- Possibilità di avere una mappa a tutto schermo direttamente dalla finestra d'ingresso.
- Migliore gestione dei POI.
Il notazione di coordinate che ho
adottato è in gradi e decimi di grado (esempio 39.85432, 9.46288) la N
e la E della latitudine e della longitune sono omesse in quanto
ovviamente sono costanti su tutto il territorio nazionale, a maggior
ragione in tutta la Sardegna. Per convenzione sono separate da una
virgola e la latitudine viene sempre prima della
longitudine. Il separatore tra gradi e decimali invece deve essere un
punto, secondo il sistema internazionale. Nel caso si volesse
utilizzare questa mappa per indagini di massima, per poi effettuare
ricerche di dettaglio con altri software, questa notazione consente di
copiare e incollare le coordinate nel campo di destinazione
in un colpo solo, senza dover fare copia/incolla prima con la latitudine e poi con la
longitudine. Io per esempio per cercare nuovi POI con maggior precisione, spesso uso Google
Earth oppure un software che legge le mappe topografiche,
e trasferire le coordinate da una piattaforma all'altra in questo modo diventa semplicissimo.
Anche quando si vogliano trascrivere le coordinate a mano, la notazione tradizionale o nautica costringe ad andare a cercare sulla tastiera gli apici di gradi, primi e secondi, rendendo il lavoro più lento, noioso e soggetto a errori. La stessa cosa succede per l'inserimento manuale su un navigatore satellitare.
Il calcolo per passare dalla notazione decimale
a quella sessagesimale è abbastanza semplice a farsi ma complicato a
spiegarsi. Per cui se vi dovesse servire fare questa operazione vi suggerisco di
cercare uno dei numrosissimi siti web che lo fanno gratis con pochi clic.
Vi basterà digitare in un qualunque motore di
ricerca le parole "conversione coordinate". Tenete presente
però che tutti i navigatori satellitari e tutti i software
del ramo accettano entrambe le notazioni, basta frugare nelle
impostazioni.
La prima pubblicazione di questa pagina risale al 18/07/2014,
lultimo aggiornamento è del 10/03/16. La mappa collegata invece viene
aggiornata continuamente man mano che scopro nuove notizie, senza
bisogno di modificare questa pagina introduttiva, un altro vantaggio offerto
da Google Maps.
Buona navigazione, in tutti i sensi.